martedì 23 ottobre 2012

Italy's got Voices (Morby, Tiranti, Lione) + Elvenking + Highlord + Bejelit + Sound Storm @ Rock 'n' Roll Arena (Romagnano Sesia /NO/) 13.10.2012

Al Rock 'n' Roll Arena di Romagnano Sesia (NO), va di scena una grandissima serata di metallo italiano, per celebrare i 10 anni di attività della web-zine Heavy-metal.it, tra cui spicca il 'super gruppo' Italy's got voices composto dalle tre voci Morby (Sabotage, Domine) - Roberto Tiranti (Labyrinth) - Fabio Lione (Rhapsody, Vision Divine), Olaf Thorsen (Vision Divine, Labyrinth) alla chitarra, Alessio Lucatti (Vision Divine) alle tastiere, Alessandro Lotta (Rhapsody) al basso e Alessandro Bissa (Vision Divine, Labyrinth) alla batteria.
Ma andiamo con ordine...

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Aprono i torinesi Sound Storm,  con il loro heavy metal epico/sinfonico. I pezzi sono belli e ben eseguiti, anche se non si sente perfettamente; però tutti (Philippe D'Orange alla voce, Valerio Sbriglione alla chitarra, Federico Brignolo alla batteria, Massimiliano Flak al basso, Davide Cristofoli alle tastiere /fonte Facebook/) danno il meglio riuscendo a farsi ben apprezzare dai presenti. Da segnalare la 'special guest & live performer' Ilaria Lucille De Santis (corista soprano) che, a differenza di tante altre blasonate colleghe, è intonata riuscendo a prendere le giuste note e, soprattutto, a mantenerle.




Dalla provincia di Novara (Arona per l'esattezza) ecco i Bejelit, attivi già da un pò di anni (il loro primo album è del 2004), con il loro Power Metal bello tosto. La band è così composta: Fabio Privitera alla voce, Sandro Capone e Marco Pastorino alle chitarre, Giorgio Novarino al basso e Giulio Capone alla batteria (fonte Facebook) e riescono a coinvolgere il pubblico soprattutto grazie a Fabio, vero mattatore. Il pubblico risponde alla grande, grazie ai brani molto belli, energici e ben suonati. Bravi. 






E' il turno degli storici Highlord, attivi sin dalla seconda metà degli anni '90. Propongono un bel Melodic Power Metal, di ottima fattura, ben cantato e ben eseguito. Coinvolgono la gente grazie alla bravura e all'entusiasmo di Andrea alla voce, che riesce a interagire con i fans facendo cantare i brani più noti. Un non perfetto mix dei suoni e delle voci e la scaletta tagliata di un paio di pezzi, non ci fanno godere questa band (composta da Andrea alla voce, Sted alla chitarra, Daniele al basso, Luca alla batteria e 'Lele Mr. Triton' alle tastiere) quanto meriterebbero. Comunque bravissimi come sempre!












Devo essere sincero: degli Elvenking avevo solo letto qualcosa sulle riviste, ma non avevo mai ascoltato nulla del loro repertorio. Molti i fans lì per loro che cantano i pezzi proposti, quindi ne deduco che effettivamente sono una band 'lanciatissima' nella scena italiana. E, alla fine dello show, posso dire meritatamente. Molto intrigante l'intro e come si presentano sul palco (sotto c'è il video), ottimo l'approccio con il pubblico. Non è facile catalogare il loro genere, direi un Heavy Metal melodico con influenze folk, caratterizzato dalla presenza di un violinista. La band è così composta (copio e incollo da Facebook): Damna (vocals), Aydan (guitar), Rafahel (guitar), Jakob (bass), Lethien (violin), Symohn (drums). Alla fine tutti soddisfatti: band e pubblico.











Ormai il locale è bello pieno e tutti aspettano 'la nazionale del Metallo Italiano': Italy's got Voices. Questo è un progetto composto da gente che tanto dà e ha dato alla nostra musica preferita! Ribadisco la formazione di questa super squadra: tre voci Morby (Sabotage, Domine) - Roberto Tiranti (Labyrinth) - Fabio Lione (Rhapsody, Vision Divine), Olaf Thorsen (Vision Divine, Labyrinth) alla chitarra, Alessio Lucatti (Vision Divine) alle tastiere, Alessandro Lotta (Rhapsody) al basso e Alessandro Bissa (Vision Divine, Labyrinth) alla batteria. Nessuno necessita di presentazioni (altrimenti vuol dire che avete sbagliato blog) e fare loro le lodi sarebbe superfluo. Quando si apre il sipario sul palco, le tre voci intonano il noto 'Nessun Dorma' (vedi il video sotto) e poi si parte con un susseguirsi di hit di Labyrinth, Domine, Rhapsody, Vision Divine, Sabotage... Roba da urlo!!! I tre 'tenori' non si risparmiano (Morby, nonostante l'età che avanza ha una voce che tocca picchi spaventosamente alti!!!) e il resto della band non è da meno! Anzi, Olaf è l'unico chitarrista, ma grazie al supporto di Alessio alle tastiere non si sente la mancanza di una seconda chitarra, anche perchè egregiamente accompagnati dai due Alessandro nella sezione ritmica. Ma sul palco non c'è solo la 'professionalità', c'è anche tanta allegira, gag divertenti, battute e ripetutamente sottolineano che tra tutti loro c'è sincera amicizia.
Dopo lo show regolare, ci salutano con 3 cover: 'I want it all' dei Queen, 'Burn' dei Deep Purple e 'Holy Diver' di R.J. Dio. Davvero tanta (bella!) roba...