martedì 26 febbraio 2013

69 DEALERS + BEVERLY KILLZ Live @ ZOE CLUB (Milano) 22.02.2013


Piacevole serata hard rock allo ZOE di Milano, dove sono stati protagonisti i 69 Dealers e i Beverly Killz grazie all'organizzazione della Rock Sound Agency.

Ad aprire la serata ci pensano gli ottimi BEVERLY KILLZ, che 'propongono una combinazione vincente di street hard rock tipicamente ottantiano ed elementi tipici dell’attuale scena hard rock scandinava'. Così scrivono sulla loro pagina facebook, ed effettivamente è la verità. Tecnicamente davvero bravi, propongono pezzi propri (tranne la finale "Runnin Wild" degli Airbourne) raccolti in un EP uscito nel Dicembre 2009 e in un album di prossima uscita. Consigliati a coloro che amano lo street e il glam degli anni ottanta.




E' il momento degli 69 DEALERS, band che propone un mix di pezzi inediti e cover, spaziando dall'hard rock al metal. Piacevoli e divertenti, cercano di coinvolgere il pubblico con i cori, riuscendo a farli partecipare attivamente. Infatti alcuni pezzi propri sono conosciuti dai presenti che hanno la possibilità di cantarle con la band.  Molto ben riuscita, con la partecipazione del cantante degli Hellstorm, "Beelzeboss" il bello e divertente pezzo dei Tenacious D.
Bella serata, il modo migliore per essere introdotti al momento del DJ set 'CatHouse'.





sabato 16 febbraio 2013

Labyrinthus Noctis + I am Lethe + My Dea Project @ Blue Rose Saloon (Bresso /MI/) 14.02.2013


Bella serata di gothic metal al Blue Rose Saloon di Bresso (MI), organizzata dalla Rocker Sound Agency, da tempo attivi nella creazione di serate ed eventi davvero interessanti. Il prezzo è accessibile (solo 4 euro per tre band), il locale è accogliente, con una buona varietà di birre e panini vari.

I primi ad esibirsi sono i My Dea project, band di 'alternative gothic metal' con pezzi inediti, attivi sin dal 2006, anche se nel tempo si sono avuti cambi di line up. La loro musica è caratterizzata da classiche atmosfere gotiche alternate a momenti più robusti, con Alexandra Lynn alla voce che spazia dal lirico al moderno. Buona la prova della band con Dario Carazzina alla batteria, Francesco Panzera alla chitarra, Mauro Buttarelli alle tastiere e Federico Nosetto al basso. Qualcosina da limare nelle voci c'è (o magari era l'audio a non essere perfetto), per il resto va a seconda dei gusti: per esempio a me sono piaciuti i cori in growl, un pò meno quelli in screamo. La band è al lavoro per il primo EP, e QUI c'è il loro canale youtube per chi volesse farsi un'idea dei My Dea project.






Con gli I am Lethe si passa a sonorità decisamente più robuste e potenti, pur rimanendo sempre nell'alternative gothic metal. E' la prima volta che li vedevo dal vivo, anche se ho il loro (valido) demo. Grande presenza scenica, attaccano subito forte con Hypnos alla batteria impegnato anche nei cori e in un vorticoso headbanging! Elis e Haternal si alternano alla voce e, spesso, si intrecciano e si amalgamano senza creare il classico dualismo lirico/growl. Infatti mentre Haternal canta in un profondissimo growl, Elis canta sì in modo 'pulito', ma sempre potente e aggressivo. Ma è tutta la band a suonare in modo piacevolemente robusto, con Psycho LyndonMorpheuS alle chitarre e The Wolf Man al basso. Una sorta di mix tra The Gathering (dei bei tempi...), Dark Tranquillity e Katatonia (nelle varie 'vesti'). Davvero una gran bella esibizione!









Anche dei Labyrinthus Noctis ho il demo, ma è la prima volta che li vedevo dal vivo. Premetto che non è facile parlare di uno show come il loro, visto che l'impatto visivo è bellissimo e fondamentale (le foto saranno più chiare della mie parole...). Sul palco viene eretto un manichino dove, invece del volto, c'è un monitor, creando un personaggio a metà tra Matrix e Diva Plavalaguna (clicca QUI se non sai chi è...). Sul monitor, di volte in volta, vengono proiettati volti di uomini e donne che 'cantano' i brani evidentemente campionati, alternati a filmati tipo videoclip, mentre quando il manichino è a riposo, prende forma un teschio verde fosforescente. Va da sè che il concerto diventa un vero e proprio spettacolo, straniante, originale e bello. Sembra qualcosa che davvero arriva dal futuro, un connubbio tra musica e arte visiva, che non si limita solo al monitor del manichino. Infatti, nonostante l'attenzione (per forza di cose) spesso ricade su di esso, i componenti della band sono bravi e si danno da fare! Alla chitarra abbiamo il bravo Moreno, al basso una agguerrita Sin, alla batteria un preciso Aeb e alla testiere / sinth / effetti e quant'altro c'è Ark che riesce ad attirare l'attenzione su di lui grazie a uno strumento che definirlo futuristico è un eufemismo. Premetto che sono completamente ignorante sugli strumenti musicali elettronici, quindi si prenda con le pinze ciò che dico. Lo strumento in questione, visivamente sembrava un router o un ripetitore per interni (cioè una scatolina con un'antenna...) e, dopo aver suonato delle note sui sinth, letteralmente imponendo le mani sull'asticella (senza toccarla) i suoni si distorcevano tipo le pedaliere wah-wah per chitarra e, a seconda della distanza, velocità e intensità delle mani, i suoni cambiavano... Cioè, 'suonare' senza toccare lo strumento! Ditemi voi se non è futuristico questo... Il gotich doom proposto è massiccio grazie anche ai suoni del basso che risultavano 'robusti' e non monotono come il termine doom potrebbe far temere ai non amanti del genere. Consiglio vivamente a tutti gli amanti della musica di assistere almeno una volta ad un loro concerto, perchè ne vale davvero la pena!














mercoledì 13 febbraio 2013

Jam @ Rock 'n' Roll (Rho /MI/) 07.02.2013

Consueto appuntamento mensile al Rock 'n' Roll di Rho per la jam, dove è possibile suonare/ascoltare (per fortuna) rock e metal in tante forme diverse. La serata è sponsorizzata dalla Sala Prove SoundCheck, che mette in palio due ore presso la propria struttura come premio alla miglior esibizione della serata ad insindacabile giudizio degli addetti ai lavori del Rock 'n' Roll.

Su questa lavagna si segnano gli artisti...

... ed ecco la stessa lavagna a fine serata!!!
 La serata è ovviamente aperta dalla Rock n Roll Band, composta da grandi mucisti capitanati dall'istrionico Simone SKW che, con il loro potente hard rock, scaldano per bene i tanti (ed era un giovedì!) presenti. 

Mirko al basso

Alla batteria, Paolo Morbini!

Simone SKW... Che si può aggiungere?

La Rock 'n' Roll Band

I primi 'ospiti' cominciano ad alternarsi sul palco

Sul palco, al basso, il bravissimo Lorenzo

I giovani Outinsider (almeno questo è il nome che ho letto sulla lavagna), sono una band che ritroviamo spesso alla jam e propongono cover dei Metallica. Il brano scelto per questa serata è Seek and Destroy e se la cavano molto bene come al solito. Purtroppo non ho trovato nulla sul web sulla band...




Sul palco ecco gli Steelriders, con un pò di novità. Alla voce c'è sempre la potente Cristina NovemberRain e alla chitarra ritmica il "metallaro duro e puro" Angelo Mazzeo (che, come potete vedere dalla sua pagina fb, ha altri progetti all'attivo), mentre alla batteria c'è un terremotante Salvatore Imbesi (già batterista dei Last Eternal Breath) e alla seconda chitarra il giovane e virtuoso Giuliano Napolitano, indisponibile oggi il bassista. Assenza che assolutamente non si nota con il potentissimo "War of Worlds" dei Rage, nonostante sia la prima volta che la band si esibisca con questa formazione dal vivo! Angelo crea il suo muro sonoro, coadiuvato da un impressionante Salvatore alla batteria, Giuliano praticamente non sbaglia un colpo sui velocissimi assoli e Cristina può dare sfogo a tutta la sua potenza e grinta. Angelo si dedica anche ai cori, talvolta in un piacevole growl dove necessario. Il bello è che tutta la band sembra funzionare, con un sound molto più robusto del solito. Musicalmente sembra che si siano spostati verso lidi più metallici, abbandonando l'hard rock. Il secondo pezzo proposto è "The Wicker Man" degli Iron Maiden, giusto per dare un pò di respiro al pubblico dopo la botta iniziale e per permettere a tutti di partecipare sui cori. In definitiva, una bella esibizione, tanto da permetter loro di vincere le due ore messe in palio dalla Sala Prove SoundCheck, in attesa di vederli in un live più lungo per quello che si annuncia un tripudio di metallo rovente.
(Le foto agli SteelRiders sono state fatte da Erica Molinari)
Cristina alla voce
Il virtuoso Giuliano

Sullo sfondo, il 'terremotante' Salvatore alla batteria
Angelo, il muro del suono



Si cambia completamente genere ed atmosfera con i giovanissimi e bravissimi Locus Animae, che propongono, dalle fredde e gelide terre di Novara, un efficace 'depressive black metal' cantato in italiano! Non li conoscevo, ma sono rimasto subito impressionato dall'energia sprigionata, dal coraggio dimostrato nel sapersi buttare su un palco con un genere che potrebbe essere considerato di nicchia, e dalla capacità di 'tenere' il palco (specialmente da Gregory "Mortiferum" Sobrio alla voce), nonostante questo sia il loro esordio dal vivo. Hanno da poco dato alla luce un EP di 4 pezzi intitolato "Ove il mio io cadrà..." e, a quanto pare, ho comprato l'ultima copia disponibile...
Attaccano con "Alle sponde dell'origine", brano molto in your face non presente sull'EP, dove tutta la band suona compatta, con il bravo Matteo "Durbuk" Bolognino alla chitarra a 8 corde che si dedica anche ai cori, come il bassista (a 6 corde) Nicolò "Azghâl" Paracchini. Il secondo pezzo che propongono è "Locus Animae", che inizia in modo quasi intimo con la chitarra di Brian "Aus" Cara, dove si aggiunge lentamente la batteria di Davide "Aumaan" Albertinetti con dei tocchi quasi da folk black metal dei bei tempi. In un crescendo, si unisce la tastiera di Adri "Kabaal" Kolaj, quindi il resto della band, dando vita a un pezzo molto bello che a me hanno fatto venire in mente gli In Tormentata Quiete.
Finita l'esibizione, non si poteva non far loro i complimenti. Scambiando due chiacchiere con loro, si sono dimostrati simpaticissimi e bravi ragazzi. Spero davvero di rivederli presto sul palco per uno show più lungo!

Gregory "Mortiferum" Sobrio (voce) e Matteo "Durbuk" Bolognino (chitarra)
Sullo sfondo è possibile intravedere Davide "Aumaan" Albertinetti alla batteria...





Adri "Kabaal" Kolaj (tastiere), Brian "Aus" Cara (chitarra) e Nicolò "Azghâl" Paracchini (basso)
La prova che ho acquistato l'EP ^_^ (molto bello musicalmente e graficamente!)




Dopo le 'mazzate' di SteelRiders e Locus Animae, sul palco si alternano vari musicisti e cantanti, spesso dalle qualità davvero notevoli, che allietano gli amanti della musica rimasti a suon di hard rock e metal, sempre sotto la coordinazione del tuttofare Simone SKW.
Come spesso accade al Rock n Roll di Rho, è stata una gran bella serata!