giovedì 27 giugno 2013

Slayer + Newsted @ Alcatraz (Milano) 19.06.2013

All'Alcatraz di Milano quarta e ultima data italiana del tour degli Slayer, con in apertura solo oggi quel Newsted, il mitico bassista ex Metallica!
Una volta dentro, i condizionatori a palla attentano alla vita di qualche fan, ma verso le 19.40 le luci si abbassano...

I Newsted, con J. Farnsworth e M. Mushok alle chitarre e J. Mendez alla batteria, dopo un'intro anomala (un brano rappato 'Newsted! Newsted! Motherfucker Neswted!") partono con il loro metal roccioso presentando i brani dell'album che uscirà ad agosto, intitolato "Heavy Metal Music". La gente reagisce bene, nonostante conoscano solo l'EP "Metal": il primo pezzo è "Heroic dose", che dovrebbe aprire anche l'album, quindi la nota "Soldierhead" e, una volta annunciato "Skyscraper", imbraccia solo per questo pezzo la chitarra. Che bello (ri)vedere i tipici movimenti di Jason, il suo growl, le sue espressioni! Nel finale, il riff di 'Creeping death' dei metallica viene inserito in "King of the underdogs" e quando comincia a cantare / urlare "Die! Die! Die! Motherfucker die!" la gente è letteralmente impazzita! Per non parlare della conclusiva "Whiplash"!!! Qualcuno non ha apprezzato questi riferimenti ai metallica, personalmente penso che sia un modo per dire che Jason non rinnega il passato e che in fondo ci sono cose che gli appartengono (il 'Die! Die!..." lo ha reso celebre lui nei live e "Whiplash" in alcuni tour la cantava proprio Newsted).
A fine concerto pioggia di plettri sul pubblico, che ricambia con una bandiera del fan club italiano: Jason la raccoglie e la 'indossa'. Grande!















E' il momento degli Slayer! Ok, non è la formazione storica, ma sono gli SLAYER! Eppoi, accanto a King e Araya, troviamo Gary Holt che ormai suona con gli Slayer dal febbraio 2011, in sostituzione del compianto Jeff Hanneman da molto prima della sua morte; la novità, se così possiamo chiamarla, è il ritorno di Paul Bostaph, già alla batteria nella band tra il 1992 ed il 2002 nuovamente con gli Slayer, dopo un decennio trascorso tra Exodus e Testament, a seguito del noto allontanamento (ancora una volta) di Dave Lombardo.
Iniziano il loro show con "World painted blood" ed è un massacro fin dall'inizio! Il pubblico non si risparmia fino alla prima delle famose pause di Araya, con il nostro che in silenzio guarda il pubblico che ricambia con cori ed entusiasmo a mille. In realtà qualche frase la dice, tra inglese e spagnolo, che serve ad aumentare il calore del pubblico. E' un susseguirsi di hit, macinate una dopo l'altra, in modo impeccabile, potente e pulito. Come al solito, loro non necessitano di trovate scenografiche, uscite dal palco per i 'bis' dopo il richiamo dal pubblico, effetti speciali o fuochi pirotecnici: quattro luci (bianco, rosso, blu e verde) e la loro musica è tutto ciò di cui hanno bisogno! Se proprio vogliamo definirla trovata scenografica, c'è da dire che prima degli ultimi due pezzi, viene smantellato lo sfondo con la scritta 'Slayer' per far posto ad uno dedicato a Jeff Hanneman, evidentemente ispirato al marchio dell’Heineken, con il cognome del chitarrista e anni di nascita e morte con la scritta ‘Angel Of Death’ a sovrastare il tutto. Quindi è il momento di “South Of Heaven” che precede una grandiosa versione di “Angel Of Death”, che manda tutti a casa a dir poco entusiasti!

Setlist
World Painted Blood
Hallowed Point
War Ensemble
Hate Worldwide
At Dawn They Sleep
Blooline
Disciple
Mandatory Suicide
Chemical Warfare
The Antichrist
Die By The Sword
Postmortem
Altar Of Sacrifice
Jesus Saves
Payback
Seasons In The Abyss
Hell Awaits
Dead Skin Mask
Raining Blood
South Of Heaven
Angel Of Death