domenica 8 luglio 2012

Metal in Rozz II @ Forum Live (Assago /MI/) 30.06.2012

Al Live Forum di Assago (una 'appendice' del Forum vero e proprio) va di scena la seconda edizione del Metal in Rozz, grazie all'impegno di Roberto D'Errico e a Paolo Baldini's Prod che sono riusciti ad organizzare una gran bella serata con tanti gruppi validi (ben 12, che hanno coperto una vasta gamma di generi) in una location comoda da raggiungere (all'uscita dalla tangenziale), nessun problema di parcheggio (è il Forum!), con la possibilità di uscire e rientrare grazie ad un timbro e ad un prezzo a dir poco popolare (10 euro). Incredibilmente (e vergognosamente) eravamo davvero in pochi: chi non c'era non può avere scusanti! Questa serata sarà rinfacciata a tutti coloro che mi diranno che non c'è mai niente e/o che gli ingressi sono costosi...
Poichè lavoravo, sono arrivato per i Drakkar, ma ho cercato di procurarmi foto e commenti sui gruppi che hanno suonato prima, perchè TUTTI meritano di essere citati e apprezzati per l'impegno mostrato in questo evento.


Vista l'assenza dei Menarka, aprono il festival i giovani milanesi God Save The Hell, giovani sì, ma con un album alle spalle, Between The Hands Of Death, a cui viene data la possibilità di suonare un paio di pezzi, in una sorta di warm up. Interessanti i due brani presenti sul loro Myspace. Consigliati a chi ha voglia di death metal.
(foto di Cristina NovemberRain)




I primi "ufficiali" a salire sul palco sono i Carved, gruppo melodic death da La Spezia. Mi è stato riferito di un gruppo che, nonostante sia stato fortemente penalizzato dai pessimi suoni, ha dimostrato buone doti tecniche e belle canzoni. All'ingresso era possibile ritirare il loro EP di tre pezzi (GRATIS!) e posso dire che mi è dispiaciuto tanto non essere riuscito a vederli: bellissimi i brani, un melodic death alla Dark Tranquillity era 'The Gallery' con un piglio più moderno, con alcune parti (tipo voce pulita e certi giri di basso) che mi hanno fatto venire in mente gli Orphaned Land. Da seguire con interesse!
(foto di Cristina NovemberRain)





E' il turno degli Annihilationmancer, thrash metal da Napoli. Attivi dal 1995, il loro non è il 'classico' thrash metal, ma qualcosa di più complesso e articolato. Di più non posso dire, tranne che lo scorso anno è uscito il loro album 'The involution philosophy' e che sul loro Myspace è possibile ascoltare i loro pezzi. D'obbligo almeno un ascolto!
(dove indicato, le foto sono prese dalla pagina Facebook della band, le altre sono di Cristina NovemberRain)





Ho avuto la fortuna di vedere i Crawler a Febbraio e, a quanto mi è stato detto, hanno saputo ripetersi con il loro heavy metal di stampo maideniano, anche se pure loro hanno dovuto 'lottare' con i pessimi suoni e i capricci del microfono. Se amate l'heavy metal classico, vi consiglio (come avevo fatto la scorsa volta) di ascoltare i pezzi sul loro Myspace: non ve ne pentirete!!!
(foto a cura di Cristina NovemberRain)






Tocca ai Piemontesi The Ritual, che si definiscono heavy melodic core band. Vista la loro proposta 'particolare', non sono riuscito a raccogliere informazioni esaurienti sul loro show, che comunque meritano un applauso e un ringraziamento. Vi consiglio di visitare il loro sito ufficiale da dove si può accedere alla sezione dei loro video per farvi un'idea della loro musica!
(foto di Cristina NovemberRain)


I Lunar Dust, nati nel 2009, giocano in casa, visto che sono di Milano. Fanno stoner rock, musica non certo per tutti. Anche qui, non avendo visto la loro esibizione, vi invito ad ascoltare i loro pezzi sul Myspace ufficiale.
(Le foto sono state prese dalla loro pagina Facebook)



I Drakkar sono il primo gruppo che riesco a vedere. Non credo che la Epic Power band milanese abbia bisogno di presentazione! Attivi sin dalla metà degli anni '90, hanno pubblicato due demo, un EP e ben 4 album. Il loro è un bel power metal di stampo italiano, energico e piacevole, peccato solo che i suoni sono molto impastati e caotici. Però loro non si perdono d'animo e vanno avanti portando a termine il loro show che comunque è stato apprezzato dai presenti. Anche loro hanno dei brani ascoltabili sul Myspace: obbligo d'ascolto!





Nonostante il gran caldo, si passa al gelido black metal degli Stormcrow, freschi dell'uscita dell'album "Disposition to tyranny". Loro si definiscono Alpine Black Metal, eseguono l'immortale black metal degli anno '90, con tanto di facepainting, cartucciere, catene, borchie killer. Tecnicamente molto bravi (tra il pubblico si sono sprecati i complimenti per il batterista), musicalmente abbiamo cambi di tempo, riff a volontà, arpeggi distorti e screaming che coinvolgono i presenti. Per me una piacevolissima sorpresa!









E' il turno Cayne, con il loro mix di hard rock, metal e crossover. I suoni sono decisamente migliori (solo il microfono collegato agli effetti della voce ha fatto le bizze all'inizio), la band è in forma come al solito, anche se Giordano sembrava patire molto il caldo, mentre il più 'eccentrico' è sempre Giovanni alle tastiere e violino elettrico. Riescono a coinvolgere molto il pubblico, incitandoci, facendoci cantare, insomma istaurando un bel rapporto. Per la modica cifra di 5 euro era possibile prendere il loro (molto bello) EP "Addicted" che ovviamente abbiamo preso tempo addietro in quanto non è certo la prima volta che li vediamo dal vivo! E non sarà l'ultima... Da seguire!!!











Dopo un veloce cambio palco, tocca ai siciliani Eversin che, a quanto apprendo dal web, hanno un passato con il (noto!) nome di Fuoco Fatuo. Sono pesantemente danneggiati dai pessimi suoni, e si capisce ben poco (specialemnte all'inizio) di cosa stiano facendo sul palco. Angelo alla voce è quello che sembra il più incavolato di tutti, ma alla fine emerge la loro esperienza e la loro voglia di suonare donando uno show potente, con il loro "Power Thrash Progressive" (non saprei come altro definirli), con i tanti cambi di tempo, melodie, riff duri, voce aggressiva e ritmiche a volte schizofreniche e nervose. Dopo aver fatto i complimenti alla band, mi è stato regalato "Divina Distopia" (per notizia: molto bello!) e ho avuto modo di chiacchierare piacevolmente con Angelo che mi ha detto che a Novembre dovrebbe uscire il loro nuovo album. Sono curioso di ascoltarlo (magari stavolta lo compro... ^_^) e mi piacerebbe rivederli dal vivo in un'altra situazione.






Dalla Basilicata, ecco gli Ecnephias con il loro  insieme di death, black, heavy, gothic metal, doom, partiture sinfonico-orrorifiche e influenze folk e mediterranee. La lingua utilizzata è l'inglese, ma ampi sono gli spazi riservati al latino ed all'italiano, il tutto orchestrato dal cantante Mancan. Le liriche dei brani trattano tematiche quali paganesimo, religione, mistero, riti e folklore della civiltà del bacino del Mediterraneo, senza escludere approfondimenti nella psicologia umana e nel reale vissuto di ogni uomo. Con l'ultimo album Inferno la band lucana ha avvicinato il proprio sound a quello di Rotting Christ, Moonspell e Paradise Lost, tagliando i ponti stilistici con il passato più vicini al black. I suoni sono stati praticamente quasi perfetti e una parte dei presenti ha cantato con loro, specialmente sui pezzi in italiano. Tutti molto bravi tecnicamente, ci terrei a segnalare i perfetti cori fatti da Sicarius alle  testiere e da Miguel al basso. Si sono dimostrati molto disponibili a fare foto e a chiacchierare fuori dal locale con i presenti, risultando molto simpatici e semplici. Presi 2 cd e un paio di magliette (grazie per lo sconto!!! ^_^) e ci è stato regalato un intrigante libro di poesie scritto da Sicarius. Bravi, da ascoltare assolutamente!








E' un mix di hard rock ed heavy metal in chiave satirica quello che propongono i Koza Noztra, con testi in italiano davvero pungenti, irriverenti e 'volgari', tanto da essere addirittura 'cancellati' in alcuni live (noto è l'episodio del Metal Disorder 2009 di Pogliano Milanese, qui il link), con i musicisti che interpretano vari personaggi del malcostume italiano. Così abbiamo "L'onorevole" alla voce, "Calibro9" al basso, "Tritolo" alla batteria, "Il diacono" alla chitarra ritmica e "Recupero crediti" alla chitarra solista. Radunano i presenti sotto il palco che si entusiasmano non poco, fino a quando lo 'invadono' in una sorta di mega jam dove tutti fanno il coro. Nonostante il caldo e i suoni discreti, ma non  perfetti, il pubblico è stato conquistato ed è rimasto soddisfatto, e dopo il concerto sono stati anche loro disponibili a chiacchierare con i fans. Ricordo che i Koza Noztra, volendo andare contro il sistema ad ogni costo, hanno i loro album in download gratis dal loro sito!







Chiudono questo festival gli storici Braindamage, thrash metal band nata a Torino sul finire degli anni '80! Peccato che la tardissima ora (iniziano che è quasi l'una) porta molti degli intervenuti a dirigersi verso i parcheggi, ma loro non curanti di ciò, attaccano con il loro thrash metal di una potenza e rabbia inaudita! Ovviamente chi era sotto il palco non può non farsi coinvolgere dalla band che mettono in mostra bei pezzi e buona tecnica. Peccato solo per l'ora...






CHI ERA ASSENTE NON HA SCUSANTI!!!
H/M RULEZ!!!