Serata di "contest" al
Rock On The Road, locale molto bello e molto professionale, che si è prodigato nell'organizzare una serata di festa e divertimento all'insegna della musica: peccato che durante la serata c'è stato chi ha pensato bene di 'avvelenare' le esibizioni... Ma procediamo con ordine. (
VI CONVIENE LEGGERE TUTTO FINO ALLA FINE)
Il locale è molto ampio, con un palco grande e "bello", con un fonico finalmente all'altezza che difficilmente si riesce a trovare in altri posti simili. Cortesia, birra e "panini e pizze modello IKEA", ovvero: si sceglie se pizza o panino e si costruisce il tutto ingrediente per ingrediente con i relativi costi singoli. Ideale per una serata con gli amici, consigliato a tutti i rockers!!!
Aprono la serata gli
Stonecutters da Monza. Propongono un heavy metal molto ben fatto e molto coinvolgente. Il primo pezzo mi ha fatto venire in mente i "3 Inches of Blood", per via del cantante che alternava una potente voce "pulita" a degli acuti molto "Judas Priest". Il resto dei pezzi si assestano sulle stesse (belle!) coordinate: heavy metal duro e puro! Complimenti a tutta la band, per me una delle migliori della serata!
Il secondo gruppo, i
Caotic Villains, provengono anche loro da Monza e propongono un mix di hard rock e heavy metal interessante. Buona la tecnica ed interessanti le leggere influenze prog, come dimostrano nel brano strumentale dove, tra l'altro, accennano l'inno nazionale. Chiudono con la cover di "Ace of Spades", non molto riuscita secondo me, in quanto per cantarla ci vogliono anni di corrosione da Jack Daniel's delle corde vocali...
E' il momento degli
Hell's Chopper, band che propone pezzi a cavallo tra l'hard rock e il metal. Questa sera sono costretti ad esibirsi senza il chitarrista solista. Le influenze, come loro stesso dicono nella loro biografia di Facebook, sono le 'classiche' del genere: Motorhead, AC/DC, Thin Lizzy, Riot, Dio, Accept, senza secondo me raggiungere i livelli dei gruppi citati. Sarà per la mancanza del chitarrista, ma i pezzi tendono ad assomigliarsi un pò tutti, nonostante propongano un brano dove il 'coro' è un (letteralmente) abbaiare che ha suscitato non poca ilarità tra i presenti ai tavoli.
Incomprensibile l'attacco alle "tribute band di merda", nonostante sapessero benissimo che l'ultimo gruppo fosse una cover band e forse dimenticando che (sempre come scritto sulla loro pagina facebook) fino a un paio di anni fa anche loro facevano cover di Black Sabbath, AC/DC, Thin Lizzy, Guns 'n' Roses, Judas Priest, Twisted Sister. Uscita inopportuna.
Sul palco salgono i
Plastic Chair da Voghera. Propongono un mix tra ultimi Metallica e Pantera, ma risultano essere meno potenti e incisivi delle citate band. Durante il loro set, per incitare i presenti, anche loro si uniscono agli Hell's Chopper nella 'crociata' contro le cover band, con un "
vaffanculo alle tribute band di merda" che toglierebbero spazio nei locali che propongono live a discapito di chi "si fa un culo così per scrivere pezzi originali". E anche loro sapevano benissimo che dopo di loro ci sarebbe stata una cover band. E anche loro su Facebook ammettono che spesso suonano anche cover di Metallica, Corrosion of Conformity, Motorhead, Pantera, ecc... E, se vogliamo parlare di "professionalità", qualcuno dica al cantante che non è bello vedere i testi nascosti dietro la spia e vederlo armeggiare con i fogli tra un pezzo e l'altro.
Per 'questioni di tempo' il loro show viene interrotto e non riescono a proporre l'ultimo pezzo.
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A questo punto sale sul palco personale dello staff, sia per presentare l'ultima band, sia per ricordare che il contest è aperto anche alle cover band e che gli insulti gratuiti non erano stati graditi: infatti lo spirito del contest è proporre le varie realtà musicali rock/metal in un ambiente sereno e festoso.
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Per chiudere la serata, salgono sul palco gli
Steelriders, 'carichi' come non mai per gli insulti ricevuti. Terzo show e terzo bassista: oltre alla febbricitante
Cristina NovemberRain alla voce (in mattinata aveva quasi 38 e mezzo di febbre), confermati
Gitaro e
Nik alle chitarre e
Teo alla batteria, questa sera abbiamo
Francesco al basso. Aprono con
'Blood Bound' e subito si nota l'importanza che può avere un elemento come Francesco, efficace sia al basso che ai cori. Finito il pezzo, Cristina presenta così la band: "Rock on the Road!!! Noi siamo gli Steelriders!!! Una cover band di merda!!!" in evidente polemica con le band precedenti. Ribadisce il concetto presentando la bellissima versione di
'House of sleep' degli Amorphis con "Li conoscete gli Amorphis? Ve li facciamo conoscere noi!!!" detto con un tono a dir poco incazzato... E dopo l'ottima
'Paradise' degli Stratovarious, chiudono con "una cover di una cover" detto polemicamente per presentare
'I want out' degli Helloween in versione Sonata Arctica, ma dubito che gli interessati abbiano capito, come non avranno capito le frasi del pezzo sottolineate con una foga incredibile! Sicuramente lo show migliore fatto dalla band finora, grazie anche all'innesto di un elemento completo come Francesco che, purtroppo, ha già fatto sapere che non potrà continuare a lungo con gli Steelriders. Peccato...
Assieme agli Stonecutters per me i migliori della serata!
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Assurdo e ridicolo. Personalmente ho trovato assurdo ciò che è accaduto durante una serata che doveva essere una sorta di festa musicale da passare allegramente tutti assieme. E ho trovato ridicolo il comportamento degli Hell's Chopper e dei Plastic Chair che si sono arrogati il diritto di giudicare una band che partecipava regolarmente ad un contest: se a loro non stava bene quel tipo di regole, potevano benissimo non iscriversi. Il giorno dopo questo concerto ho visto gli Highlord infiammare il pubblico di Rozzano (MI) con cover di Iron Maiden e Ozzy; e che dire, per esempio, dei
Saints Or Sinner, super cover band formata da elementi di Rhapsody, Labyrinth e Vision Divine? (
clicca qui per capire di cosa sto parlando) Poi certi atteggiamenti li possono avere (a torto o a ragione) gente come i Manowar (cioè... i MANOWAR!!!), gente che da più di 30 anni (TRENTA!!!) vive di musica, riempie gli stadi e vendono gadget che vanno dalle spille alle mutande! Non sono atteggiamenti assolutamente accettabili da gente che non ho mai sentito prima e che probabilmente non mi capiterà più di vedere dal vivo, a meno che non suonino di spalla a gruppi che fanno heavy metal come gli Stonecutters. O a gruppi che sanno entusiasmare come gli Steelriders. Una cover band... guarda un pò...