giovedì 28 giugno 2012

Mr. Madman & friends @ Rock n Roll (Rho /MI/) 23.06.2012


La sera prima della esibizione del "vero" Ozzy al Gods Of Metal, possiamo assistere ad uno show molto bello deidcato ai fans di Ozzy e Black Sabbath, grazie ai Mr. Madman, tribute band molto preparata e molto coinvolgente, dove il cantante Max si diverte a ricreare le situazioni che Zio Ozzy propone sul palco. Quindi è un susseguirsi delle sue tipiche espressioni facciali, incitamenti, salti 'a rana', corse sul palco a piccoli passettini fino a mostrare il suo lato b in chiusura dello show, non prima di aver inveito (giustamente) contro chi propone e chi segue i festival a prezzi spropositati e in location inadeguate (evidente il riferimento al Gods Of metal). Ovviamente questo è solo il contorno, in quanto la band è davvero valida e ripropongono i pezzi in modo davvero fedele agli originali. In questa serata ci sono stati un pò di amici (i 'friends' citati nel titolo dell'evento) che si sono alternati sul palco sia alla voce che agli strumenti. Peccato che il caldo asfissiante ha fatto sì che piano piano la gente (tranne degli irriducubili!) si spostasse verso il dehor interno, da cui era possibile seguire bene lo show all'aperto ma si lasciava un pò troppo spazio tra il palco e il pubblico.
I brani scelti ovviamente sono tutti molto belli e pascano a piene mani dalla ricca discografia di Ozzy e dei Black Sabbath. Ricordo quando nel 2007, al Gods of Metal, Ozzy ci divertì (nel senso comico della parola...) con una esibizione stonata e non all'altezza: stasera invece, a parte il caldo e qualche problemino tecnico, tutto è andato liscio... 












martedì 19 giugno 2012

Steve Sylvester (Death SS): meet&greet @ Inferno Cafè (Torino) 09.06.2012

Davvero una bella serata al rinnovato locale "Inferno Cafè", un nome una garanzia, per il meet&greet con Steve Sylvester (mitico fondatore dei Death SS), per la promozione del suo libro "Il negromante del rock".

Il pub è su due piani, arredato in modo horror/gotico, nella parte superiore è possibile mangiare (e bere...) ai tavolini, mentre la parte inferiore è la sala utilizzata per i live e i dj set.

Arriviamo che Steve Sylvester è al tavolo con Fabio Magliano di Metal Hammer, in attesa della cena. Li salutiamo e li lasciamo in pace, così abbiamo anche noi la possibilità di bere qualcosa... ;)

Quando scendiamo nella sala inferiore, non si può non rimanere sorpresi per la cura con cui tutto è stato arredato (le foto rendono l'idea, spero...): drappi e candele rosse ovunque, teschi, fiori 'tombali' e ovviamente varie copie di libri, che naturalmente già avevamo in quanto uscito da qualche mese.
Dopo che tutti hanno preso posto, Fabio comincia l'intervista parlando del libro che racconta gli esordi di un giovanissimo Steve e delle origini dei Death SS, 5 anni a cavallo degli anni '70 e '80, con il nostro che si descrive come una sorta di teppista depravato con interessi esoterici, di cui però non rinnega nulla perchè, come dice lui stesso, anche dagli errori si impara e si cresce. L'unica cosa di cui si pente e che non rifarebbe, sono le azioni violente a vario titolo fatte sugli animali, che da animalista convinto qual'è (e 'quasi' vegetariano) rinnega ripetutamente e fortemente. Poi la parola passa ai fans, che hanno la possibilità di chidere qualsiasi cosa e Steve, per nulla nella parte di 'rockstar', si presta a rispondere a tutti e a tutto. Ci sono state domande serie (toccati anche argomenti come religioni, droghe, music business, Paul Chain...) e domande curiose e divertenti, facendoci fare anche qualche risata.
Dopo la lunga serie di domande, Steve è stato disponibile a fare foto con tutti e ad autografare libri, copertine di cd e locandine varie: noi siamo usciti con il libro autografato (con tanto di 'satanico affetto'), 4 copertine di cd e una locandina autografati.

Ovviamente, in modo goliardico si è parlato anche delle varie dicerie che aleggiano sui Death SS, tra cui quella di portare sfiga. Risposta: 'La sfiga colpisce solo chi se lo merita, non certo i miei amici...'













lunedì 11 giugno 2012

MetalFest 2012 @ Alcatraz (Milano) 05/06/07 Giugno 2012

Annunciato da tempo il cambio di location, ci portiamo all'Alcatraz di Milano per una tre giorni di metallo puro e duro: è il Metal Fest 2012! Peccato per la bassa presenza di pubblico: discreta il primo giorno, buona le seconda, scarsa il terzo...


GIORNO I
Alestorm, Legion of the Damned, Hypocrisy, Anthrax, Blind Guardian

Il primo giorno, causa altri impegni visto che è un Martedì, arriviamo che stanno suonando gli Alestorm, il che vuol dire che abbiamo saltato Skull Fist, Fueled by Fire e Triptykon.

Gli Alestorm propongono un Power Metal molto allegro e divertente, con tematiche piratesche, tanto da definire il loro stile 'True Scottish Pirate Metal', per via delle loro evidenti origini scozzesi. Divertenti dicevo, il (per il momento non folto) pubblico reagisce positivamente e partecipa. Peccato solo per la 'tastiera portatile' modello Sandy Marton... :)
 SETLIST:
1.Shipwrecked
2.Nancy the Tavern Wench
3.Midget Saw
4.Keelhauled
5.Rum 
6.The Sunk'n Norwegian
7.Death Throes of the Terrorsquid
8.Captain Morgan's Revenge


E' il momento dei Legion of the Damned, death metal band olandese nata dalle ceneri degli Occult (visti nel 1999 con Rachel Heyzer alla voce). Muro sonoro, death piacevole e di vecchia scuola, forse un pò troppo monocordi, nel senso che una maggiore varietà non guasterebbe. Potenti e senza compromessi.
SETLIST:
1.Infernal Wrath
2.Son of the Jackal
3.Cult of the Dead
4.Death's Head March
5.Bleed for Me
6.Pray and Suffer
7.Werewolf Corpse
8.Night of the Sabbat
9.Legion of the Damned



E' il momento degli Hypocrisy del mitico Peter Tagtgren (incontrato proprio qui all'Alcatraz dopo aver assistito allo show dei suoi Pain). Purtroppo il loro death metal è fortemente penalizzato dai suoni, che sono troppo impastati e il tutto rimbomba all'interno del locale ancora troppo vuoto. L'impegno c'è, i nostri si danno da fare, ma alla fine risultano potenti ma quasi incomprensibili.
SETLIST:
1.Fractured Millennium
2.Valley of the Damned
3.Adjusting the Sun
4.Fire in the Sky
5.Killing Art
6.Pleasure of Molestation / Osculum Obscenum / Penetralia
7.Eraser
8.The Final Chapter
9.Roswell 47



E' il momento di un pezzo di storia del thrash metal: Anthrax! Irrompono sul palco con la consapevolezza di far parte dei BigFour, con Belladonna alla voce gran mattatore e intrattenitore. E che spettacolo vedere Scott Ian saltellare come un ragazzino per tutto il palco! I pezzi proposti attingono a piene mani dalla loro trentennale carriera, evitando ovviamente (ingiustamente?) il periodo John Bush. Divertono il pubblico anche con piccole gag, con Belladonna che saluta tutti il tipico gesto tutto italiano (CLICCA QUI PER CAPIRE ^_^)
SETLIST:
1.Caught in a Mosh
2.Got the Time
(Joe Jackson cover)
3.Fight 'Em Till You Can't
4.Antisocial
(Trust cover)
5.Indians
6.The Devil You Know
7.Among the Living
8.Madhouse
9.I Am the Law





Headliner della prima serata sono i Blind Guardian, storica power metal band dalla Germania, che rivedo dopo circa 10 anni. Hansi alla voce sembra migliorato, con meno capelli e anche meno chili. Suonano benissimo, alternando hit famosissime a chicche che hanno esaltato i fans, Hansi dialoga molto con il pubblico ed è molto attivo sul palco, al contrario del resto della band che è apparsa un pò immobile. Copertina (bellissima) dell'ultimo album sullo sfondo del palco, i nostri bardi fanno danno uno spettacolo senza imperfezioni. Solo la finale 'Mirror mirror' viene tirata un pò troppo per le lunghe con il ritornello ripetuto all'infinito dal pubblico che però si è divertito. Grandi.
SETLIST:
1.Sacred Worlds
2.Welcome to Dying
3.Nightfall
4.Fly
5.Time Stands Still (at the Iron Hill)
6.Tanelorn (Into the Void)
7.Majesty
8.The Last Candle
9.Valhalla
10.A Past and Future Secret
11.Lord of the Rings
12.Imaginations from the Other Side
Encore:
War of Wrath
13.Into the Storm
14.The Bard's Song - In the Forest
15.Bright Eyes
16.Mirror Mirror








GIORNO II
Vader, In Extremo, Grand Magus, Powerwolf, Behemot, W.A.S.P., Megadeth

Il secondo giorno arriviamo praticamente all'apertura delle porte ed è l'unica giornata in cui c'è un afflusso decente di pubblico.

Ecco i polacchi Vader, forti di una carriera quasi trentennale. Death metal classico e potente, a me sono piaciuti molto, con 'Peter' alla voce in alcuni frangenti simile a quella degli Slayer. Durante i saluti parte come 'outro' la famosa e bellissima Imperial March di Guerre Stellari, in omaggio al nome della band (Darth Vader è il personaggio 'tradotto' in italiano come Dart Fener).
SETLIST:
1.Return to the Morbid Reich
2.Devilizer
3.Come and See My Sacrifice
4.Cold Demons
5.I Am Who Feasts Upon Your Soul
6.Wings
7.Carnal




Attivi dal 1995, ecco sul palco i tedeschi In Extremo, padri del folk metal. La loro musica è fortemente influenzata dalla musica medievale, cantata in tedesco. Molto divertenti, con i loro costumi eccentrici e strumenti 'particolari' come cornamuse, arpe e vari strumenti a fiato. Il pubblico, me compreso, si esalta per i pezzi più vecchi e più noti, rimanendo affascinati nei momenti più d'atmosfera, fascino che solo strumenti 'antichi' possono ricreare. Escono tra gli applausi e in molti si sono portati verso la scala del palco per foto e autografi.




Si cambia atmosfera con i Grand Magus, band heavy metal svedese con forti influenze stoner. Espongono con orgoglio una mega bandiera della Svezia e oggi, 6 giugno, è proprio festa nazionale lì, appunto la festa della bandiera svedese. Musicalmente ho trovato carino solo il pezzo "Valhalla rising" e, da quello che ho capito, i testi si rifanno molto alla mitologia norrena, tra stoner, doom e metal epico.
SETLIST:
1.Kingslayer
2.Like The Oar Strikes The Water
3.I, The Jury
4.The Shadow Knows
5.Valhalla Rising
6.Hammer Of The North
7.Iron Will



C'era molta curiosità per i Powerwolf, specialmente dopo aver notato con un paio di ragazzi con le loro magliette 'Metal is religion'. Band power metal proveniente dalla Germania fondata dai fratelli Greywolf, sono molto scenografici: sul palco viene ricreata una sorta di chiesa, i membri hanno tutti il 'face painting' con Attila Dorn alla voce (proveniente dal mondo della lirica) vestito da prete con tanto di vero e fumante turibolo (ovvero: l'incensiere), che dirigerà lo show come fosse una messa con tanto di benedizione finale! Sempre per far scena, i due fratelli alle chitarre si fanno 'sparare' addosso dei mega ventilatori per poter suonare costantemente con i capelli letteralmente al vento. Musicalmente sono bravi, con brani orecchiabili e piacevoli e si dimostrano grandi intrattenitori riuscendo a coinvolgere e a divertire alla grande il pubblico. Questa sera mancava il tastierista perchè ammalato ed è stato 'sostituito' dalle basi.
SETLIST:
1.Sanctified With Dynamite
2.Prayer In The Dark
3.Werewolves of Armenia
4.We Drink Your Blood
5.Raise Your Fist, Evangelist
6.Resurrection by Erection
7.Saturday Satan
8.Lupus Dei







Si passa alla vera blasfemia con i Behemoth, band black/death polacca visti già nel 2010 a Torino. Tecnici e brutali, fa un certo effetto vedere 'Nergal' magro e quasi senza capelli dopo essere guarito da una grave forma di leucemia. Mi si  è stretto il cuore quando ha urlato dal palco, quasi con rabbia, "I'm fucking still alive!". Per quello che possono, danno il massimo sul palco e, scenograficamente, sono gli unici in 3 giorni ad usare del fuoco e cannoni con coriandoli neri, che creano un effetto molto apocalittico (da lontano si ha quasi l'impressione che tutto il palco prenda fuoco, grazie a dei giochi di luce). Personale dello staff ci aveva già informato che non si sarebbero fermati per foto e autografi in quanto Nergal ancora non se la sente per ovvi motivi.
SETLIST:
1.Ov Fire and the Void
2.Demigod
3.Conquer All
4.Alas, Lord Is Upon Me
5.At the Left Hand ov God
6.Slaves Shall Serve
7.Chant for Eschaton 2000
Encore:
8.Lucifer









Si cambia decisamente atmosfera con i W.A.S.P. capitanati da Blackie Lawless. Nonostante a me non facciano impazzire, devo ammettere che sanno fare bene il loro mestiere. Look a dir poco appariscente e voce che non sembra subire l'erosione del tempo, accendono la folla che è in delirio per loro. Eseguono tutti i cavalli di battaglia, compresa la celeberrima 'I wanna be somebody' con il ritornello fatto ripetere all'infinito ai fans. Curiosa la chitarra di Doug, con tanto di sega cirolare in movimento come battipenna e manico con led rossi che si attivano ad ogni pressione.
SETLIST:
1.On Your Knees
2.The Real Me
(The Who cover)
3.L.O.V.E. Machine
4.Crazy
5.Wild Child
6.Hellion / I Don't Need No Doctor / Scream Until You Like It
7.Babylon's Burning
8.The Idol
9.I Wanna Be Somebody



Chiudono la seconda serata i mitici Megadeth, visti già un pò di anni fa. La prima metà dello show, eccezion fatta per "Hangar 18", è basata sulla 'nuova era' della band di Mustaine. Personalmente apprezzo di più i vecchi ed energici, perchè trovo troppo pulito e poco thrash il resto. Suonano molto bene, discreta la voce, peccato solo che suonino solanto un'ora e 10 per il disappunto dei fans...
SETLIST:
1.Never Dead
2.Head Crusher
3.Hangar 18
4.She-Wolf
5.Trust
6.Dawn Patrol
7.Poison Was the Cure
8.Sweating Bullets
9.Ashes in Your Mouth
10.Whose Life (Is It Anyways?)
11.Public Enemy No. 1
12.Symphony of Destruction
13.Peace Sells
Encore:
14.Holy Wars... The Punishment Due












GIORNO III
Brainstorm, Death Angel, Dark Tranquillity, Ensiferum, Kyuss Lives!, Kreator

Il terzo giorno arriviamo che hanno già suonato i giovanissimi Steelwing e assistiamo allo spettacolo dei power metallers tedeschi Brainstorm, potenti e piacevoli. Il cantante Andy, che ho scoperto essere anche la voce dei Symphorce, sa il fatto suo, canta bene e intrattiene il pubblico, anche se non numeroso. Ammetto che non li conoscevo: bravi, da tenere d'occhio se amate il genere!
SETLIST:
1.Worlds Are Comin' Through
2.In The Blink of An Eye
3.Shiva's Tears
4.Fire Walk With Me
5.All Those Words
6.Highs Without Lows






E' il turno dei Death Angel, from San Francisco dove però quasi tutti i componenti sono di origine filippina. Visti già nel 2009, eseguono uno show thrash metal al 100%, potente e rozzo (caratteristiche che sono mancate nella serata precedente ai Megadeth) con tutti i membri della band che si sbattono al massimo e danno tutto sul palco, compreso Mark alla voce con i suoi capelli rasta e la bottiglia di vino che, su un lunghissimo pezzo strumentale (credo 'The ultra-violence") addirittura scende dal palco e va in bagno! Appena finito lo show, sono stati disponibilissimi nell'incontrare i fans per foto e autografi e, addirittura, in seguito sono stati notati andare in giro tra il pubblico per godersi lo spettacolo. Bravissimi, anche se un pizzico di varietà non guasterebbe.
SETLIST:
1.Thrashers
2.Evil Priest
3.Voracious Souls
4.Kill as One
5.The Ultra-Violence
6.Mistress of Pain
7.Final Death
8.I.P.F.S.












Tocca ai Dark Tranquillity, visti sì innumerevoli volte, ma ogni volta è un evento, nonostante ormai si ostinino a non eseguire nulla dall'album più bello e importante della loro carriera, ovvero 'The Gallery' e questo mi fa incavolare non poco. Tecnicamente bravissimi, Mikael Stanne si conferma grande intrattenitore con quel suo fare da 'marpione', però ormai la loro scaletta li rende una gran bella goth metal band e non più i leader di quel death melodico svedese creato assieme a In Flames e At The Gates. Per fortuna stasera eseguono almeno ThereIn, che a novembre addirittura non eseguirono nonostante la grande richiesta del pubblico. Personalmente ho preferito la seconda parte dello show, in quanto più dura. Come persone rimangono eccezionali: incontrati nel primo pomeriggio in un bar nei pressi del locale mentre pranzavano, c'è stato un veloce e timido scambio di saluti. Dopo lo show tutti sono stati molto disponibili con i fans (forse pure troppo: Mikael sarà rimasto quasi mezz'ora a chiacchierare con i fans!!!)
SETLIST:
1.Terminus (Where Death Is Most Alive)
2.Misery's Crown
3.The Treason Wall
4.The Mundane and the Magic
5.Zero Distance
6.Dream Oblivion
7.ThereIn
8.Final Resistance
9.The Fatalist

















Tocca ai finlandesi Ensiferum, visti già di supporto ai Children Of Bodom proprio qui all'alcatraz, e hanno confermato di essere una buona e divertente band di viking/folk metal, che si presentano anche questa volta tutti a torso nudo (hem... tranne la tastierista...), kilt e segni da guerrieri sul viso. E anche questa volta il batterista ha come kilt la bandiera della finlandia. Come al solito loro corrono, saltano e intrattengono bene il pubblico che reagisce addirittura ballando! Forse, rispetto alla scorsa volta, si sentiva peggio, ma comunque hanno fatto uno show davvero buono.
SETLIST:
1.Twilight Tavern
2.Tale of Revenge
3.Ahti
4.Token of Time
5.Burning Leaves
6.From Afar
7.One More Magic Potion
8.Iron






Nato alla fine degli anni '80 col nome Kyuss, sciolti nel 1997 e rinato nel 2010 col nome di Kyuss Lives, ecco uno dei gruppi pionieri dello stoner. Però di quello lisergico, con strumenti ultra ribassati, altamente distorti e a volumi pazzeschi. Insomma, per capire la loro musica, si deve davvero essere sotto l'effetto di qualche sostanza psicotropa perchè altrimenti ti riducono in uno stato catatonico. Oltre ai circa 20 fans che si sono esaltati in prima fila, il resto è stata una morìa di metallari, spiaccicati per terra agonizzanti come tanti blob borchiati. Molti hanno tentato la fuga nella sala fumatori o nella zona del guardaroba anche perchè non era possibile uscire e rientrare con cose tipo bracciale o timbro (siamo in Italia gente...). Un'ora e mezza di musica destinata solo agli amanti del genere...
SETLIST:
1.Hurricane
2.One Inch Man
3.Gardenia
4.Asteroid
5.Supa Scoopa and Mighty Scoop
6.Thumb
7.Green Machine
8.Freedom Run
9.Whitewater
10.El Rodeo
11.100°
Encore:
12.Molten Universe
13.Conan Troutman
14.Spaceship Landing
15.Odyssey






I Kreator chiudono alla grandissima questa tre giorni! Trent'anni di thrash metal e non sentirli! Palco bellissimo, con la batteria posta su rialzo di circa un metro, con i vari musicisti che con delle scalette potevano portarsi su e suonare accanto al batterista, cavalli scheletrici con occhi laser rossi che spuntano ai lati della batteria. Musicalmente non sbagliano un colpo, Mille Petrozza alla voce è immenso, incazzato come lo era 30 anni fa, eseguono thrash metal come dio comanda, spaziando in tutti i vari sottogeneri: dal thrash alla Metallica a quello alla Slayer, senza dimenticare comunque parti 'melodiche' e assoli con doppia chitarra stile Maiden. Grandi. Non si può descrivere il loro show. Bisognava esserci!
SETLIST:
1.Violent Revolution
2.Hordes of Chaos (A Necrologue for the Elite)
3.Phobia
4.Phantom Antichrist
5.Extreme Aggression
6.People of the Lie
7.From Flood Into Fire
8.Terrible Certainty
9.Enemy of God
10.Voices of the Dead
11.Coma of Souls
(Intro only)
12.Endless Pain
13.Pleasure to Kill
14.Terrorzone
15.Betrayer
16.Flag of Hate
17.Tormentor