martedì 11 giugno 2013

Steelriders @ Rock 'n' Roll Meda /MB/ 08.06.2013

Al Rock 'n' Roll di Meda va di scena una serata di metallo rovente con gli Steelriders, cover band che anche questa sera offrono un'ora e venti di heavy metal 'duro e puro'. 

Il locale, gestito da personale simpatico e cordiale, è piuttosto curioso: lungo e stretto, con una scala in ferro sul fondo che porta su una specie di balconata utilizzata come 'palco'.

La band all'opera!
I musicisti sono tutti schierati in linea sul 'palco' quando parte l'intro, con Cristina che prende posto per ultima per attaccare con 'Prophecy' dei Judas Priest, passando per 'Creeping Death' dei Metallica e terminando questo trittico iniziale con 'For Whom The Bell Tolls' sempre dei four horsemen. E' il momento di rifiatare un attimino e scambiare qualche battuta con i presenti con Cristina e Angelo gran mattatori. Si riparte con 'Hearts on Fire' degli Hammerfall e 'Flash of the Blade' degli Iron Maiden, per passare ad un mini blocco tosto, aperto da due pezzi dei Megadeth: 'Hangar 18' e 'Tornado of Souls' (new entry nella setlist della band), blocco terminato con una versione metallizzata di 'Burn'. Ma questo è nulla in confronto a cosa sta per abbattersi sul pubblico: Salvatore dà il tempo e parte una massiccia 'Master of Puppets' che ha entusiasmato tutti, specialmente quando è stata eseguita anche la seconda parte del pezzo, cosa che i 'veri' Metallica fanno raramente. Senza far rifiatare nessuno, parte 'War of Worlds' dei Rage e, giusto per stendere qualche sopravvissuto, eseguono la seconda new entry di questa sera, la cattivissima 'Bloodline' degli Slayer, pezzo che mi ha sorpreso per quanto sia venuta bene, sia da un punto di vista musicale che vocale. Il brano è stato presentato come omaggio alla recente scomparsa di Jeff Hanneman e, di conseguenza, preparato in pochi giorni. Secondo me, l'accoppiata 'War of Worlds' / 'Bloodline' è a dir poco micidiale, dove tutti danno il meglio di sè, diventando uno spettacolo nello spettacolo: Salvo spara raffiche di doppio pedale, Alberto al basso è un continuo dimenarsi e agitarsi (su questo palco è quello che patisce di più gli spazi stretti...), Cristina dà sfogo a tutta la sua energia, cantando in modo rabbioso e lasciandosi andare al classico headbanging, Giuliano macina velocissimi assoli su assoli mentre Angelo crea il solito muro del suono con i suoi granitici riff (tra pose molto manowariane). Ma tutta questa cattiveria, non toglie loro la possibilità di divertire e divertirsi, con gag e battute, tipo quando definiscono i Maiden e i Megadeth delle cover band che stanno suonando a pochi chilometri (al Sonisphere di Rho, ndr) o quando Cristina asciuga la fronte (ma diciamo pure tutto il cranio...) di Giuliano, o ancora quando Angelo, approfittando della sua chitarra 'wireless', scende (letteralmente!) tra il pubblico e suona sotto il balcone a mò di Romeo e Giulietta, attirando su di sè una raffica di flash fotografici. 
Si va verso la fine dello show, quindi abbiamo le maideniane 'The Evil That Men Do' e 'The Wicker Man', pezzo su cui viene presentata la band, ovvero:
Cristina NovemberRain alla voce

Salvatore Imbesi alla batteria

Alberto Calabrò al basso

Giuliano Napolitano alla chitarra solista

Angelo "The Wall" Mazzeo alla chitarra ritmica
Ovviamente i pezzi degli Iron Maiden hanno permesso al pubblico di partecipare attivamente ai cori e, a suggellare questa bella serata, gli Steelriders chiudono con una velocissima 'I Want Out'. Poi tutti fuori, per due chiacchiere in compagnia, ma con una buona birra rinfrescante!

































BACKSTAGE

STEELRIDERS: Facebook - Youtube - Sito Ufficiale






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