lunedì 23 aprile 2012

Korpiklaani + Trollfest @ Magazzini Generali (Milano) 21.04.2012

Sporchi. Sudati. Capelloni. Barbe lunghe. Felicemente in sovrappeso. Alcolici. Divertenti. Ovvero: gli amici ideali che tutti vorrebbero avere! Ecco, questi sono i componenti di Korpiklaani e Trollfest, le due band che si sono esibite in un coinvolgente e divertente show ai Magazzini Generali di Milano. Ok, ok... Ammetto che qualche elemento era piuttosto belloccio per la gioia del gentil sesso, ma il mio preferito rimane "DrekkaDag", il panciuto sassofonista dei Trollfest.
Le due band si sono dimostrate molto disponibili ad incontrare i fans e si sono stati di una disponibilità incredibile e piacevole!
Peccato solo che il locale non fosse pieno, vuoi perchè l'evento è stato pubblicizzato poco e male (io l'ho scoperto solo due giorni prima...), vuoi perchè il biglietto costava ben 30 euro, vuoi perchè ai Magazzini Generali l'audio non è il massimo e gli show iniziano verso le 18.30 e per le 21.45 tutti devono essere fuori per le serate danzerecce che si svolgono dopo i concerti... (c'è stata gente che è arrivata da Torino e ha visto solo gli ultimi 4 pezzi dei Korpiklaani...)



PRIMA DELLO SHOW: SORPRESA!
Mentre eravamo in coda (vabbè, eravamo una decina...) ecco che si apre la porta del tour bus e sbuca Jonne Järvelä, il cantante dei Korpiklaani. Qualche attimo di imbarazzo generale e un ragazzo comincia a parlare un inglese da invidia (io sono ancora al 'the pen is on the table') tanto che alla fine Jonne apre il frigo, estrae una confezione di lattine di birra e ce la offre! Ovviamente nessuno rinuncia (anzi ne approfittiamo per fare foto con Jonne) e, da perfetti feticisti, cominciamo a studiare come riportare intatte le lattine a casa...



Jonne sbuca dal tour bus e offre da bere ai presenti! GRANDE!!!

Foto ricordo con Jonne e la sua birra (mentre dal tour bus scendono delle fans...)

***

Alle ore 18.30 circa, il palco viene 'invaso' dai Trollfest e subito parte il loro 'True Norwegian Balkan Metal'. Devo ammettere che avevo sentito qualcosa su Youtube e mi avevano lasciato alquanto perplesso, invece dal vivo sono davvero convincenti, coinvolgenti e divertenti! Il loro è un folk metal dalle sonorità quasi gitane, dove oltre agli strumenti classici (per il metal...) abbiamo sax, accordion (una mini fisarmonica), banjo, tamburello, maracas (tutti suonati da "Manskow", tranne il sax). "Trollmannen", alla voce, si presenta con un costume a dir poco 'alcolico' e subito parte a cantare tra il death e l'hardcore. Sono bravissimi a coinvolgere la gente, spesso si portano oltre le spie, allungano il microfono per far urlare alla gente folli ritornelli (ci siamo ritrovati ad urlare a tempo 'Volff-Volff-Volff', qualunque cosa voglia dire...) e addirittura 'PsychoTroll' è sceso dal palco per suonare il suo basso a ridosso delle transenne. E' difficile descrivere la follia e il divertimento contagioso dei Trollfest, per me è stata una piacevole sorpresa. Per l'ultimo brano si sono portati sul palco anche i componenti dei Korpiklaani (alcuni con i resti della cena in mano!!!) che hanno eseguito i cori in un delirio generale! L'ideale sarebbe rivederli in un festival all'aperto, con tanta birra e carne alla brace, perchè (ribadisco) sono gli amici che tutti vorrebbero... ^_^
Dopo lo show è stato possibile incontrarli per fare foto e autografi: anche qui si sono sprecati sketch, smorfie e risate: guardate le foto e capirete!
Il cantante dei Trollfest con un costume 'alcolico'!












Jonne ai cori con i Trollfest!

"Am I ugly in this pic?...

... It's my face!!!"




Con il pubblico 'caldo' grazie ai Trollfest, ecco i Korpiklaani che attaccano subito con 'Hunting Song' (di cui di seguito potete vedere il video che ho fatto) e la gente non si fa certo pregare per cantare i cori! Via via vengono eseguiti tutti i pezzi più famosi, spesso richiesti a gran voce dal pubblico. Li avevo già visti al Fosch Fest 2011, ma questa sera sul palco sono abbastanza sobri (!) e ovviamente lo show ne risente positivamente. Nonostante propongano un folk metal spensierato con la fusione del metal con la ‘humppa’ (danza tradizionale finlandese), sono comunque più 'seri' dei Trollfest, anche se i titoli delle loro hit "Beer beer", "Vodka", "Tequila" rendono bene l'idea dell'atmosfera.  Jonne, capelli alla Jonathan Davis e movenza alla Axl Rose, cattura l'attenzione del pubblico con divertiti e divertenti discorsi (e un paio di spruzzate di vino bianco sulle prime file...), ma il resto della band non è da meno con Jarkko Aaltonen al basso che suona scalzo, Kalle "Cane" Savijärvi alla chitarra, emule di Angus Young, non sta fermo un attimo, Jaakko "Hittavainen" Lemmetty al violino ha avuto i suoi momenti di gloria, mentre Juho Kauppinen, alla fisarmonica, è l'unico che ha perennemente un'aria triste e se ne rimane sempre in disparte. Da segnalare la cover dei Motorhead "Iron Fist", che ha letteralmente scatenato i fans più 'metallari', mentre sul finale, i Trollfest hanno ricambiato l'invasione di palco e hanno partecipato a loro volta ai cori per un finale degno di uno show che è stata semplicemente una grande festa.
Peccato per chi non c'era...

Il simbolo dei Korpiklaani: una sorta di logo dello Jägermeister in versione horror... 














mercoledì 18 aprile 2012

SKW + Cayne + L.I.P. @ Revolution Pub (Uboldo -VA-) 14.04.2012

Al Revolution Pub di Uboldo di Saronno (che presto si sposterà di circa 500 metri diventando Centro Culturale 'Babilonia'), serata rock/metal con tre gruppi più o meno noti, ma validi seppur molto diversi tra loro.
Purtroppo non c'era moltissima gente (almeno non quanta ne merita una serata del genere), però si aveva la possibilità di chiacchierare con i membri delle band che si sono dimostrati cordialissimi e simpatici.

Ad aprire la serata ci pensa un giovane gruppo rock che presenta pezzi propri in italiano: i Luna In Patto. Non li conoscevo, ma i pezzi sono convincenti, molto ben suonati e in italiano. Mattia, bravo alla voce, ha una buona presenza scenica e in certi frangenti mi ha ricordato il mitico Jack Black (un pò più giovane...). Ma tutta la band si è espressa ad alti livelli, con "Frusta" alla batteria che si dimena come un folle (alla 'Animal' dei Muppets), Loris al basso e Ricky e Thomas alle chitarre completano una ottima band. Chiudono la loro piacevole scaletta di hard rock italiano con 'Kickstart my heart' dei Motley Crue, meno glam e più dura (più rock...) dell'originale, quindi più vicina ai miei gusti! ;)







Si va su lidi decisamente più metal con i Cayne, gruppo che ho già visto dal vivo varie volte (anche di spalla ai Lacuna Coil a Torino) e mi ha fatto un certo effetto vederli suonare su un palco così piccolo. Arcinota la storia della loro nascita (proprio da una costola dei Lacuna Coil), propongono pezzi molto piacevoli e accattivanti, di difficile etichettatura: la stampa specializzata li definisce da sempre goth metal, ma ritengo che questa definizione sia superata. Infatti passano con disinvoltura dall'hard rock al metal, passando certamente per il goth, il tutto in chiave moderna con Giordano alla voce che sa spaziare dal rock ai growl quando necessari. Il simpaticissimo Marco (è stato piacevolessimo chiacchierare con lui) alla chitarra e ai cori è stato impeccabile, anche se mi ha riferito che sul palco i suoni non erano proprio il massimo (per usare un eufemismo...). Ovviamente Claudio, bravissimo all'altra chitarra non è stato da meno, così come Andrea al basso, mentre questa sera alla batteria, essendo Guido indisponibile, avevamo Francesco "Frullo", simpaticissimo, folle e bravissimo batterista dei Meganoidi. Quasi messo in castigo, per via del piccolo palco, Giovanni alle tastiere e violino elettrico, sempre eccentrico nei movimenti, ma questa sera per forza di cose si è dovuto contenere.
La loro scaletta propone pezzi dell'EP "Addicted", ma attinge anche dai loro esordi del 2001, portando i presenti a cantare e a 'scapocciare' dai tavolini davanti ad una buona birra. Bravi come sempre, grandi anche come persone, mi auguro di poter quanto prima vedere il loro nuovo album in vendita, così saranno 'costretti' a preparare delle nuove date!














Cayne: Giordano (voce), Francesco 'Frullo' (batterista 'ospite', in realtà dei Meganoidi), Claudio (chitarra)

A sinistra Marco, simpaticissimo chitarrista dei Cayne

Forti di una carriera ventennale (ho un loro vecchissimo demo tape!!!) chiudono la serata gli SKW. Partiti con un thrash di stampo moderno, si sono via via evoluti fino ad arrivare ad un alternative/crossover che farà la gioia degli amanti delle citate sonorità. Dal vivo, il gran mattatore è ovviamente Simone SKW, con la sua chitarra, le sue smorfie, la sua pedaliera alla Tom Morello... E' incredibile come con solo una chitarra abbiano un suono così pieno, sicuramente grazie anche a Mirko e il suo basso a 5 corde. Tutto si svolge tra metallo moderno e gran risate nonostante qualche problema per gli 'in ear monitor' di Marco alla voce (look e atteggiamenti davvero nu), che comunque si comporta in modo davvero professionale e va avanti alla grande. Lo show prosegue senza ulteriori grossi problemi, tra neon e lampeggianti verdi, che creano un'atmosfera futuristica, come quella che si trova sul cd "Numbers", davvero consigliato a chi ama il sound moderno e il metal contaminato dal nu/crossover/alternative.