martedì 7 febbraio 2012

Neracruz + Mojedaar @ Rock n Roll (Rho -MI-) 03.02.2012

Serata di rock 'alternativo' al Rock and Roll di Rho, piacevole quanto sorprendente.

Aprono i Mojedaar, gruppo di progressive rock. E' un trio 'classico' con batteria, basso e chitarra che 'osa' proporre musica senza cantante. Tecnicamente sono eccezionali, a di poco impressionanti i loro 'stop n go' più precisi di un metronomo! Molto belli e interessanti i pezzi, nonostante possono risultare ostici sia per le intricate trame musicali sia per l'assenza del vocalist. Musicalmente variano dal prog rock fino alle sfuriate prog metal che in alcuni momenti possono ricordare le cose più eccentriche dei System of A Down e, forse, è per questo che loro si definiscono anche 'alternative'. L'assenza del microfono impedisce loro di parlare con il pubblico o di salutarli/ringraziarli, cosa che sono costretti a fare a gesti, ma lasciano comunque un bel ricordo della loro esibizione anche se, ripeto, sulla lunga durata non è semplice rimanere concentrati sull'ascolto. Complimenti per la musica e... per il coraggio!






Nonostante siano in giro da tanti anni, non avevo mai ascoltato nulla dei Neracruz, band di cui avevo letto il nome occasionalmente su qualche rivista. Ho rimediato in questa occasione, e devo dire che meritano attenzione da chiunque ami il rock. Quando avevo letto nella loro biografia del sito ufficiale che propongono 'Rock, metal, new wave, techno, gothic' mi è scappato un sorriso. Invece solo ascoltando la loro musica si può capire tale definizione. Anzi, io ci aggiungerei anche un pizzico di punk! Infatti spaziano in tutti questi generi senza mai risultare troppo eterogenei, dove a volte ricordano il brit rock, a volte il dark/new wave anni '80, passando per Billy Idol e i vecchi Litfiba o i Timoria dei tempi migliori. I Neracruz sono questo e molto altro ed è sempre bello vedere il pubblico (purtroppo non numerosissimo) divertirsi, cantare e ballare (trainati anche da un gruppo di 'fedelissimi') ad un concerto. La cosa più sorprendente è stato vedere l'entusiasmo della band e l'esultanza con tanto di sorrisi e abbracci tra i vari membri a fine concerto perchè giustamente soddisfatti: nonostante i tanti anni on the road, sanno ancora emozionarsi e divertirsi. Bravi!






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