giovedì 2 febbraio 2012

Steelriders + The Rolls @ Baba Yaga (Vignate -MI-) 28.01.2012

Al Baba Yaga, bel locale con ampio pub e megaschermo SKY al piano superiore e sala live a quello inferiore, si ripropone il sodalizio tra le band The Rolls e Steelriders, entrambe capitanate da frontgirl...
(Le foto sono a cura di Roby Reymond)


Ad aprire la serata ci pensano i The Rolls che, come detto in altre occasioni, propongono brani di rock/pop molto ben eseguiti. L'audio non è dei migliori, non c'è il fonico (i suoni sono stati settati e gestiti direttamente dalle band) e sul palco i 'rumori' e fruscii danno non pochi problemi anche a chi deve suonare. Però, con una attitudine molto rock and roll, i nostri partono ugualmente con la loro musica. Nonostante l'audio specialmente all'inizio non sia il massimo (con il volume del basso a dir poco...alto), i The Rolls suonano bene e la brava Kim alla voce, dopo qualche incertezza iniziale, se la cava bene specialmente su pezzi che, secondo me, le si addicono di più tipo quelli di Cindy Lauper o Tina Turner ovvero quei brani dove può lasciarsi andare. Infatti, forse per i citati problemi di audio o perchè con la voce non ancora 'calda', sui brani più pop (che non vuol dire brani più banali...) ha avuto un pò la 'voce calante' mentre è stata bravissima su "Girls just want to have fun". Ora, anche se ormai dovrei essermi abituato, spero di non essere insultato anche dai The Rolls o dallo loro cantante, ma credo che Kim dovrebbe puntare solo su uno stile e concentrarsi su quello per perfezionarlo, poichè, ripeto, sul brano della Lauper è stata sorprendente, in quanto dà proprio la sensazione di sfogo ed energia! E i complimenti per questo pezzo vanno anche al resto del gruppo visto che, come hanno ammesso dal palco, questo brano è stato provato pochissimo (e vedere chitarra e basso che mentre suonano si mettono d'accordo sulla tonalità è moooolto r'n'r!!!). Una bella esibizione che ha intrattenuto e divertito i presenti.
Ecco la scaletta (non in rigoroso ordine di esecuzione) direttamente inviatami dalla band:
-BACK TO BLACK
-ERASE E REWIND
-SMOOTH OPERATOR
-JUST LIKE A PILL
-GIRL JUST WANNA TO HAVE FUN
-CHERRY LIPS
-LOVEFOOL
-SIMPLY THE BEST
-PROMISES
-MAN I FEEL LIKE A WOMAN
cazzeggi finali
-UNDER THE BRIDGE (solo chitarra)
-SULTANS OF SWING (chitarra, basso e batteria)







Cambiopalco, ed ecco gli Steelriders, con il bassista Francesco che arriva trafelato in leggero ritardo a causa della difficoltà nel trovare il locale. Dopo l'intro, con Gitaro che dà libero sfogo al suo estro, sale sul palco Cristina NovemberRain e può partire 'Riders of the storm' cantata sì in modo potente, ma con un pessimo audio, con la voce che sembrava uscire da un megafono. Qualcuno riesce a sistemare i suoni e già con 'House of sleep' le cose migliorano. I pezzi metal proposti dalla band (Paradise, The Evil that men do)riescono anche ad entusiasmare un paio di ragazzi che si fiondano sotto il palco per un sano headbanging (eh... beata gioventù...). La parte centrale dello show è incentrato più sull'hard rock (AC/DC, Scorpions, 'Whiskey in the jar' dei Metallica) con Cristina che scherzosamente si scusa accusando il resto della band di obbligarla a cantarle. 'I want it all' fa da ponte tra l'Hard Rock e l'anima più metal, infatti si prosegue con 'Holy Diver' in una versione più metal dell'originale, presentata con "che Dio ci assista...". Il resto della scaletta è incentrato su vere e proprie cavalcate metalliche ('I want out', 'Bloodbound' e la lunga e bellissima 'Hallowed be thy name') che chiude questa bella serata. Molto buona la loro esibizione, con tutti i componenti che hanno suonato bene e che sembrano sempre più sciolti e più precisi, insomma più band, con la potente voce di Cristina che tiene bene il palco e, tra un brano e l'altro, interagisce molto bene con il pubblico, con Gitaro alla chitarra che ad ogni show piazza sempre qualche assolo/intro/riff diverso dalla volta precedente (per la gioia del pubblico, ma (immagino) un pò meno della band J), con Nik che fa sempre bene il suo dovere alla chitarra e con Teo alla batteria che si presta a divertenti gag. Discorso a parte per il bravissimo Francesco al basso e ai cori, un amico che ancora una volta ha dato una grossa mano agli Steelriders in attesa di un bassista ufficiale e definitivo di cui sono alla ricerca.
La scaletta:
- Intro
- Riders of the storm
- House of sleep
- Paradise
- The evil that men do
- Whole lotta Rosie
- Highway to hell
- Rock you like a hurricane
- Coast to coast
- Whiskey in the jar
- I want it all
- Holy diver
- I want out
- Blood bound
- Hallowed be thy name











2 commenti:

  1. Ah, abito a Vignate da una vita e finalmente nasce un locale dove fanno musica dal vivo e.......naturalmente non ne so niente :(
    Forse dovrebbero pubblicizzarlo di più, da adesso starò più attento, così potrò sentire e vedere un pò di musica live senza dover andare in c..o ai lupi :)

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  2. Felice di esserti stato di aiuto... ;) anche se non è semplice trovarlo: è in via Lazzaretto, nei pressi del centro sportivo... lì vicino c'è anche una bocciofila... di più non ricordo! :)

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