Sul palco salgono i Varg, gruppo viking / melodic death metal proveniente dalla Germania, con tanto di face painting nero e rosso, ornati di corazze e lunghi bracciali in cuoio: molto guerrafondai e molto metal! J Personalmente mi sono piaciuti molto, forse non sono perfetti tecnicamente, ma i brani sono piacevoli e sanno tenere il palco bene, compreso il batterista che spesso fa roteare la lunga chioma mentre percuote le pelli! Terminano il loro show con un "tributo" ai Rammstein proponendo due cover dei connazionali di cui non ho capito l’utilità: infatti mi sono sembrati fuori contesto anche se il 90% dei presenti ha apprezzato cantando e saltando. Ovviamente io facevo parte del restante 10%…
E’ il turno dei Mercenary, band proveniente dalla Danimarca, etichettati come death melodico, spesso scadono nel metalcore ricordando i Killswitch Engage. Seppur tecnicamente bravi, trovo irritanti le parti melodiche alternate ai momenti death. Boato di apprezzamento quando accennano un pezzo degli Iron Maiden, ma non mi hanno entusiasmato, forse anche perché non apprezzo il genere proposto.
Tocca agli Eluveitie, nota band di folk metal dalla Svizzera. Molta gente è lì per loro e direi anche meritatamente. Il loro show fatto di chitarre distorte, mandolini, flauti, cornamuse, violini e ghironde è entusiasmante! Peccato che in prima fila (appoggiato alle transenne J ) i suoni risultassero molto impastati e non sempre si riusciva a sentire la voce, però il pubblico si è esaltato non poco pogando (anche in modo energico) e cantando i ritornelli dei pezzi più famosi, "Inis Mona" su tutti. Li avevo già visti al Fosch Fest 2010 e li consiglio a chiunque voglia ascoltare del buon metallo e divertirsi allo stesso tempo.
Dark Tranquillity: IL gruppo melodic death metal. Negli anni ’90 fecero esplodere commercialmente questo genere nato con i mitici At The Gates. Visti per la prima volta nel 2000, ne hanno fatta di strada, sia commercialmente che stilisticamente. Stanne alla voce è come sempre carismatico, sorridente e molto disponibile con il pubblico (forse pure troppo!): cerca tantissimo il contatto fisico con le prime file, spesso si sporge dando ‘il cinque’, un paio di volte è saltato giù dal palco per abbracci o per raccogliere striscioni e bandiere. Un brano è stato cantato mentre era avvolto nel tricolore italiano raccolto proprio da alcune ragazze in prima fila e comunque non si è risparmiato per tutto lo show! Il gruppo è sembrato in forma e, miracolosamente, anche l’audio è sembrato più che discreto. Davvero interessante il connubio musica/immagini: sullo sfondo sono stati proiettati dei filmati ‘sincronizzati’ con i pezzi live. Davvero un bello spettacolo!!! L’unica cosa che ha lasciato tutti perplessi è stata la scaletta, dove sono stati scelti prevalentemente brani più recenti, forse per promuovere il cd/dvd in vendita… Come ultimo brano è stato chiesto a gran voce ‘Therein’, ma un imbarazzato Stanne ha risposto che era veramente dispiaciuto, ma non era prevista in scaletta. Nessun brano anche da ‘The Gallery’, l’album più bello e importante degli svedesi. Bel concerto, ma sono rimasto deluso dalla setlist: è stato come incontrare un amico dopo 10 anni e constare che il tempo lo ha cambiato…
Approvo pienamente i commenti . . . >>>--(A)-->
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