lunedì 28 novembre 2011

Malakhor + Arvensvarthe + Ater @ Padiglione 14 (Collegno TO ) 26.11.2011

(Nota: questa è la versione 2.0 del post originale in quanto "il salvataggio automatico delle bozze di blogspot" mi aveva portato a creare un pò di confusione. Me ne scuso con gli interessati!)

Se l'heavy metal (in linea di massima) è reazionario, il black metal è orgogliosamente conservatore! Infatti, entrando al Padiglione14, l'occhio cadeva subito sui classici banchetti con i prodotti delle band che, oltre ai classici cd e magliette, offrivano le vecchie e care musicassette!!! Facepainting, borchie assassine, cartuccere: era da tempo che non vedevo un concerto black e sinceramente ne sentivo la mancanza. Quindi grazie al Padiglione14 e ai membri delle varie band che hanno partecipato a questo evento denominato "Torino Nera Black Fest" dalla durata di due giorni! (Io riesco a vedere solo gli ultimi gruppi di sabato 26.11.2011.)



Sul palco salgono gli Ater da Torino (o, come dicono loro 'dalle Alpi nordiche di Torino') e attaccano subito con il loro black (in italiano!) veloce ma con un filo di melodia epica. E' difficile da spiegare, ma vi posso assicurare che io li ho trovati entusiasmanti!!! Io consiglio di asoltare la loro musica sul loro canale youtube (cliccando qui) dove potrete anche leggere i loro testi. Ho avuto la possibilità di chiedere al batterista se avessero un demo o un cd in vendita, ma mi ha risposto negativamente poichè hanno da poco finito le registrazioni e presto (si spera) sarà disponibile. Assolutamente da tenere d'occhio se si vuole ottima musica (anche per chi non è 'fan' del black metal) e se si vuole supportare anche con i fatti la scena italiana.



Tocca agli Arvensvarthe da Ascoli Piceno. Anche se la band è giovane (si sono formati nel febbraio del 2010), mi hanno colpito con la loro tecnica e con il loro sound potente e "pieno", distaccandosi dal solito clichè delle 'chitarre a zanzara', dove riescono a creare un perfetto equilibrio tra melodia ed aggressività. A me sono piaciuti tantissimo, peccato non essere riuscito a chiedere se avessere o meno un demo. Sabato 10 dicembre suoneranno al Midnight di Milano: consiglio vivamente a tutti gli appassionati di metal (ribadisco, non solo agli amanti del black!) di essere presenti per assistere ad un concerto di pura potenza e cattiveria, senza dimenticare la melodia.








E' il turno dei Malakhor, anche loro da Torino. Nati nel 2009, propongono un gelido black metal molto ispirato dalla scena finlandese, fatto di riff veloci e brutali, anche se obiettivamente (e fortunatamente) non possono essere 'rinchiusi' in una etichetta. Da segnalare la bandiera del Piemonte "issata" (attaccata con nel nastro adesivo...) alle spalle del batterista. E' stato molto bello vedere il pubblico praticamente a ridosso del palco (anzi, quasi SUL palco) fare un violento headbanging o cantare i vari pezzi! Alla fine del loro show non ho potuto non acquistare il loro EP di 5 pezzi a soli 5 euro (e in regalo ho avuto anche il demo dei Morning Dew!). Consigliati a tutti gli amanti del black metal!!!






venerdì 11 novembre 2011

Hammerfall @ Magazzini Generali (Milano) 11.11.2011

Sapendo che ai Magazzini Generali suoneranno un paio di gruppi prima degli Hammerfall, me la prendo abbastanza comoda entrando nel locale alle 20.20 circa e, con enorme sorpresa, dopo pochi attimi sirene e lampeggianti rossi introducono i 'virulenti' svedesi. Il tempo di realizzare che sono appena partite le note di una potentissima "Patient Zero", cerco di trovare una adeguata sistemazione tra la folla. E' il turno di "Heeding the call" e si nota come Cans, rispetto agli inizi della propria carriera (li ho visti per la prima volta nel 1999) limiti molto gli acuti, non so se per scelta o necessità, ma i brani ne guadagnano in potenza ed epicità. La scaletta percorre tutta la carriera della band, è un susseguirsi di hit recenti e passati, facendo la gioia di tutti noi! Mi sono ritrovato a cantare, saltellare, scapocciare ed emozionarmi come non succedeva da un pò, facendomi tornare indietro nel tempo di 12 anni, e scusate se è poco!!! Lo spettacolo è stato Metal al 100%, come si usava un pò di anni fa con musicisti in posa su zone sopraelevate, che suonano ondeggiando tutti allo stesso tempo, che fanno geyser con la birra, che incitano le folle e riescono a divertirle e a farle urlare. L'unico punto debole è stata la batteria che in troppe occasioni ha dato l'impressione di 'incasinarsi' recuperando poi con una serie di rullate. Però alla fine dei 90 minuti, tutti siamo usciti soddisfatti, entusiasti e con un sorriso stampato sul viso. E, ad essere sincero, non mi aspettavo un concerto così bello.



















Saints or Sinners + Pleasure Slaves @ Live Keller (Curno -BG-) 05.11.2011

In un periodo intenso di live, mi porto presso il Live Keller con molto piacere, sia perchè mi aspetta una serata di metallo duro e puro, sia perchè il locale è davvero bello.



Ad aprire la serata ci pensano i  Pleasure Slaves, band di Epic Metal da Bergamo nata nel 2009. Troviamo tutto ciò che ci si aspetta da una 'true epic metal band' italiana, ovvero testi che parlano di cavalieri, dragoni, onore e gloria, pose da macho, 'momenti di gloria' per i vari musicisti, mentre musicalmente si alternano galoppate metalliche con cassa della batteria 'a elicottero', a brani cadenzati ed epici; ma non è una nota negativa, visto che i pezzi (scritti dalla band) funzionano! Gli assoli dei vari musicisti sono piacevoli perchè sono tecnicamente bravi, su tutti il chitarrista Oscar che è un vero e proprio 'guitar hero'! Unico neo, secondo i miei gusti, è l'eccessivo uso degli acuti del cantante, che se da un lato ricopre fedelmente il ruolo di 'true epic metal singer' dall'altro può risultare a volte stucchevole. Da segnalare "March of the Swordmaster" dei Rhapsody of Fire cantata con Fabio Lione!




Rivedo con enorme piacere gli Saints Or Sinner, super-cover band composta dalla voce di Fabio Lione (Rhapsody of Fire, Vision Divine), dalla chitarra di Olaf Thorsen (Labyrinth, Vision Divine), dalla voce e dal basso di Roberto Tiranti (Labyrinth), dalla tastiera di Alessio Lucatti (Vision Divine) e dalla batteria di Umberto Giampaoli. Eseguono cover che vanno dall'hard rock anni '70 all'heavy metal classico. Durante tutto il concerto si respira un'aria di divertita/divertente jam session, con Tiranti e Lione che si alternano alla voce. Solo una chitarra dicevo, ma ben assistita dalle tastiere di Alessio e dal basso a 5 corde di Roberto. Sulla qualità dei membri non si può certo discutere e i brani scelti sono tutti ben eseguiti, conosciuti (e cantati) da tutti! Riescono a far partecipare il pubblico, anche favoriti dalla vicinanza del palco con i fans e dopo lo show non si tirano indietro per autografi e foto, dimostrando la grande semplicità che li contraddistingue.

La scaletta:
* Eye in the sky - Alan Parsons Project
* Live Wire - Motley Crue
* Here I go again - Whitesnake
* Fear of the dark - Iron Maiden
* Fool for your loving - Whitesnake
* I want it all - Queen
* You give love a bad name - Bon Jovi
* Carrie - Europe
* The final countdown - Europe
* Born to be wild - Steppenwolf
* I was made for lovin' you - Kiss
* Child in time - Deep Purple
* Home sweet home - Motley Crue
* Jump - Van Halen
* Highway star - Deep Purple